Comunicazione (è) Politica
Bastone, carota, detto e non detto: una campagna in dieci minuti
27/05/2019
Salvini bastone e carota. Salvini che non dice ma dice (eccome se dice).
Salvini bastone e carota. Salvini che non dice ma dice (eccome se dice).
Considerato l’incessante galoppare su quel cavallo favoloso che si chiama tecnologia, uno si aspetta di tutto.
A un certo punto, nel pieno del comizio, arriva un signore in platea nel Cinema Partenio di Avellino. Le telecamere, come se sapessero che avrebbe parlato, si soffermano su di lui.
Quando si avvicina una tornata elettorale, il fatto è molto evidente. Se anche non lo sai, insomma, te ne accorgi. Alzi la mano chi non si trova la casella di posta inondata da mail di candidati fino a quel momento letteralmente sconosciuti.
Argomento (ab)usato da tutti i sedicenti esperti, ma in realtà sempre molto interessante, è la comunicazione via social dei personaggi politici.
Il commento più bello è di Antonio Polito: “Era dai tempi di Pilato che non si affidava a una piazza la decisione su un rinvio a giudizio”. Arguto. Azzeccatissimo. Spettacolare. In un solo rigo di battuta semiseria sono contenuti, a mio avviso, due risvolti …
Tra Silvio e la discesa in campo il rapporto è molto stretto. Siamo alla quarta in cinque lustri. Una ogni sei anni: una media altissima.
Forse non a tutti, ma a molti la vicenda che vede protagonisti Matteo Salvini e la sua strategia comunicativa ha ricordato sin da subito un’altra strategia.
Hai avuto la fortuna di imbattervi nel video di Mariaelena Boschi sull’affaire-Di Maio?
Hai presente il tuttocampista? E hai presente la curva dell’attenzione? No? Poco male, capirai cosa sono, cosa c’entrano e quale nesso li unisce.