Scuola e Gregoretti, i nuovi asset comunicativi di Salvini
Scuola e Gregoretti, i temi che la Lega sta cavalcando in queste settimane.
Da una parte, cioè il caos-istruzione. Concorso fissato per il 22 ottobre, osteggiato da Pd e Lega e confermato dal ministro Azzolina.
Dall’altra, il processo sul caso Gregoretti, che si terrà a Catania sabato 3 ottobre e che vedrà imputato l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Sono i due pilastri della strategia comunicativa di queste settimane dello stesso Salvini. La scuola per il Parlamento, il caso Gregoretti per le piazze.
Come sappiamo, il segretario leghista sta agitando da tempo la minaccia di una mozione di sfiducia nei confronti proprio del ministro Lucia Azzolina. Negli ultimi giorni ha sfidato il Pd, chiedendo coerenza e appoggio alla mozione, che chiederà di far calendarizzare a breve. Ma lo sanno anche le pietre: a meno di mancanze gravissime, che causino liti e indignazioni anche nella maggioranza, una mozione di sfiducia che arrivi dall’opposizione è il miglior modo possibile per ricompattare la maggioranza stessa.
Sulla scuola e sul suo ministro sta accadendo esattamente questo.
E allora, verrebbe da chiedersi, perché lo fa? Molto semplice: a dispetto di quanto va predicando in giro per l’Italia, a Salvini le elezioni in questo momento non converrebbero affatto. Non è un caso che da Destra sembra non lo stiano seguendo su questo terreno.
Al contrario, ha bisogno di altro tempo per rimettere in piedi un partito che dal Papeete in poi, passando per l’indubbia penalizzazione della pandemia, ha solo perso gradimento e voti. Paradossalmente, sa benissimo che comiziando dall’opposizione¹ può avere solo vantaggi, e bluffa.
Parallelamente, porta avanti l’altro asset comunicativo del momento, quello sulla Gregoretti. Spulciando la sua pagina Fb, si nota un post fissato in alto, che sembra la sponsorizzazione di un corso di calisthenics o di cucina. “Scarica la memoria difensiva del caso Gregoretti”, si legge.
Un modo, come lo era stato il conto alla rovescia, per spettacolarizzare l’evento, per creare ancor di più una divisione in fazioni. A maggior ragione se il governo annuncia di voler cancellare i decreti sicurezza.
¹ Qui e qui due analisi sulle modalità di comunicazione di Salvini.