Comunicazione (è) Politica

Regionali, il popolo corre intorno alla bandierina

22/09/2020

Regionali, il popolo corre intorno alla bandierina

Regionali tra conferme e bocciature. Con un elemento caratterizzante.

È la peculiarità di cui avevo scritto già mesi fa, ovvero il rally around the flag¹. L’avevo dato – facile profeta – come fattore base della rielezione dei candidati uscenti, e in effetti è stato così. Correre intorno alla bandierina è una reazione fisiologica e naturale da parte dell’opinione pubblica in tempi di incertezze.

Si era visto nel periodo della pandemia. Anzi, il fenomeno, già presente e studiato negli Usa, si è palesato in Italia per la prima volta proprio sei mesi fa. Situazione grave, e tutti ad affidarsi al guidatore. A Roma come nelle singole regioni. Non a caso, con felice intuizione, Livio Gigliuto lo definisce effetto “nave in tempesta” o “turbolenza in aereo”.

Guardiamo ai dati di queste regionali. Confermati alla guida dei rispettivi territori “i governatori della A16“, Vincenzo De Luca e Michele Emiliano.

Emiliano, De Luca e Zaia

Sul primo non c’erano dubbi, complice anche la scarsissima capacità comunicativa dell’avversario. Il secondo, invece, ha ribaltato una situazione di svantaggio: che l’appello al voto disgiunto abbia portato i suoi frutti?

In Toscana, regione rossa per eccellenza, Giani ha sconfitto la Ceccardi, seppur senza le percentuali bulgaro-campano-venete. Proprio il Veneto, naturalmente, fa storia a sé. Qui, oltre alla bandiera e al comandante della nave in tempesta, a decidere il voto è stato senz’altro il gradimento che Zaia già registrava precedentemente al Covid.

Tuttavia, c’è un dato da sottolineare. Si è sempre detto che quando si parla di gradimento non si parla di intenzioni di voto. Ad esempio, a inizio settembre Istituto Piepoli registrava il gradimento del presidente Conte al 65%. Ma ciò non vuol dire che un partito di Conte arriverebbe a quella cifra. Un processo che, invece, si è innescato per De Luca (la cui campagna è stata gestita da Comin&Partners).

Gradimento stimato pari a quello di Conte, percentuale ottenuta ai seggi: 5% in più.

Un dato incredibile, che probabilmente eguaglia soltanto quello di Zaia. Un elemento, in ogni caso, che fa capire, una volta di più, i risvolti di questa pandemia. Sanitari, economici, sociali. E, quindi, politici.

¹ Qui per la mia analisi su questo fenomeno.


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