L'Italiano Vero

Parentesi nei titoli, chi e come le utilizza

26/06/2023

Parentesi nei titoli, chi e come le utilizza

Le parentesi nei titoli dei giornali on line sono un artificio sempre più diffuso.

Già da un po’ di tempo, a dire la verità, in tanti si sono soffermati su questo fenomeno giornalistico. La titolazione, si sa, è la leva che dovrebbe muovere un lettore a cliccare su un pezzo per approfondirlo. Molti, invece, si fermano a quello. la maggior parte degli utenti si limita alla lettura del titolo, accontentandosi e non approfondendo.

Storicamente, i giornalisti sono molto concentrati sul “nome” da dare al proprio pezzo. Gli italiani, in particolare, potendo usufruire di un ventaglio di parole potenzialmente sterminato, sono tradizionalmente molto portati a titoli d’impatto. Che si tratti di ironia, sarcasmo o polemica, c’è sempre molto a cui attingere.

C’è chi spesso sceglie di cominciare le frasi con “se”, “perché” o “quando”, per dare un senso dubitativo, ambiguo. O anche indicare, come fosse una sineddoche, la singola parte di una tendenza più ampia. Ultimamente, a questo aspetto si è aggiunto, come detto, quello dell’utilizzo di micro-incidentali delimitate da parentesi.

Vediamo in che modo ha preso piede l’abitudine di utilizzare le parentesi nei titoli.

La redazione di un giornale di un po’ di annii fa

Spesso i titolisti inseriscono tra parentesi elementi che hanno lo scopo esclusivo di incuriosire. Facendo un giro sui portali maggiori, vediamo che quello che più degli altri utilizza questa tecnica è Corriere.it. Anche Unita.it e Ilriformista.it, però, offrono più di qualche esempio in questo senso (nella galleria in basso).

Il Riformista, con la nuova gestione del web (Alessio De Giorgi è succeduto a Davide Nunziante), ha inaugurato anche la titolazione con barra verticale. In questo modo, è come inserire tre titoli in uno.

Così, c’è chi li utilizza per aggiungere un dettaglio che diversamente non avrebbe avuto legame col resto titolo. Altri, invece, lo fanno come leva di marketing, facendo una domanda e “spoilerando” una parte della risposta tra parentesi. Altri ancora – specie in pezzi di tono più leggero – scelgono le parentesi nei titoli per disorientare provocatoriamente il lettore. Sempre col fine ultimo di indurlo ad aprire l’articolo.


    Written by:



    Leave a comment

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *