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Sondaggi e politica: Atreju e Italia Viva scuotono i partiti

24/09/2019

Sondaggi e politica: Atreju e Italia Viva scuotono i partiti

Sondaggi e politica, cambia la geografia dei partiti.

Questo periodo di fine estate-inizio autunno ha modificato sensibilmente l’assetto del mondo politico.

E il rapporto ormai viscerale tra sondaggi e politica è lì a certificare e registrare questi mutamenti, in maniera continua seppur contrastante.

In basso, l’ultima rilevazione di Swg per il TgLa7 di Enrico Mentana. Si nota un calo praticamente per tutti i partiti. Lega salda oltre il 33% (-0,4%), M5S oltre il 20, Pd penalizzato fortemente dalla nascita di Italia Viva e Fratelli d’Italia in lieve calo ma nettamente sopra Forza Italia.

Eppure, gran parte degli istituti demoscopici continua a dare il Carroccio in netta flessione, fino al 29-30%. A beneficiarne i pentastellati, che sarebbero in ascesa. L’unico dato certo è il calo inevitabile del Pd dopo la scissione di Renzi.

La rilevazione di ieri sera di Swg per il TgLa7 fornisce poi un dato in controtendenza rispetto agli altri istituti per quanto riguarda FdI. Calo di 3 decimali, fino al 6,7%.

Tutti gli altri istituti di sondaggi, invece, considerano il partito della Meloni come una sorpresa sulla via della conferma. Il post-Atreju sembra restituire un guadagno in termini percentuali la cui “forchetta” oscilla tra 0,8 e 1,1%.

Il sondaggio di ieri sera realizzato da Swg per il TgLa7

Un incremento notevole, che avvicinerebbe il partito alla soglia reale e psicologica della doppia cifra. E che promuoverebbe la stessa Meloni quale riferimento vero della Destra italiana (leggi qui e qui le nostre analisi sui linguaggi di Atreju).

FI sembra resti stabile ma le fratture interne e gli avvenimenti esterni lasciano aperta la possibilità di una ulteriore erosione di consenso pari a oltre un punto percentuale. Swg, ad esempio, le attribuisce un calo dello 0,8%.

Dalla comunicazione del partito emerge infatti un soggetto disgregato, slabbrato, e questo favorisce la fuga di elettori verso altri lidi.

Discorso a parte merita Italia Viva, premiata nel rapporto tra sondaggi e politica.

Tutti gli istituti danno il nuovo partito di di Matteo Renzi a una media del 5%, tutto sommato un buono spunto. Decisiva, probabilmente, la capacità dell’ex segretario di far parlare di sè.

La domanda è: da dove emigrano questi elettori? Naturalmente, dal Pd per buona parte. Il resto è una raccolta tra i vari partiti.

Non è un caso che, sommando tutti i cali che Swg attesta, si ottenga esattamente la percentuale di cui Italia Viva è accreditato, il 5,4%.

Questione di politica, in cui non ci addentriamo, ma questione anche e soprattutto di comunicazione. Ne parleremo a breve.

Per ora ci limitiamo a dire che Renzi ha saputo sparigliare e tornare protagonista sui media, mentre Salvini, complice la scarsa vena comunicativa del governo, si è messo alle spalle la sbornia estiva da Papeete e ha continuato a battere sul tasto immigrazione.

• L’Analista •


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