Comunicazione (è) Politica

Trump, Twitter e quell’amore smisurato

23/01/2020

Trump, Twitter e quell’amore smisurato

Trump, Twitter e un debole fortissimo.

Che “the Donald” avesse una preferenza nettissima verso i cinguettii è sempre stato noto. Che potesse praticamente trascorrere un’intera giornata a postare è meno frequente.

Trump, Twitter e quell’amore folle è riassunto nell’attività della giornata di ieri.

La bellezza di 132 cinguettii in 24 ore. Lo rileva Fact Based, società che monitora proprio la comunicazione – on line e off line – di Trump. Un’enormità. Cinque tweet e mezzo all’ora, se consideriamo anche le ore che normalmente uno impiega per dormire.

Insomma, una montagna di messaggi inviati che fa effetto soprattutto se comparata a quelli pubblicati su Instagram: soltanto due nella stessa giornata. Facebook, invece, ne pubblica 23, e già questa è una media piuttosto alta.

Da sempre, Trump ha scelto Twitter come il mezzo di comunicazione privilegiato. É il media che più degli altri utilizza per comunicare. Addirittura, scrive un cinguettio per comunicare un avvenuto attacco militare (qui).

Evidentemente, il suo messaggio è rivolto non soltanto al “popolo”, che si assicura di raggiungere attraverso Fb.

Il profilo di Donald Trump su Twitter

Utilizzando Twitter, Trump si rivolge anche a quella parte più istituzionale, di “addetti ai lavori” che sulla piattaforma di Jack Dorsey trovano “casa”.

Da questo punto di vista, il Presidente degli Stati Uniti ormai fa scuola. Già da tempo, considerato che anche Barack Obama aveva la consolidata abitudine di cinguettare in abbondanza. Senza però mai arrivare a queste cifre.

Con i 132 tweet di ieri, Trump ha infatti battuto il suo precedente record, di 123. Numeri da non credere, specie se rapportati a quelli di casa nostra. Nelle cronache social delle sue ospitate televisive, Salvini si ferma a circa quaranta cinguettii.

Gli Stati Uniti si avvicinano a grandi falcate verso le presidenziali. Prim’ancora, però, balla la vicenda dell’impeachment proprio contro Trump. Probabilmente, non c’è molto da stupirsi di questa campagna mediatica così massiccia.

Ed è altrettanto probabile che il Presidente la porterà avanti per un po’, cercando, come sempre si fa, di arrivare a un duplice obiettivo.

Sparigliare le carte e dettare l’agenda (su questo puoi leggere qui un’analisi relativa all’attività di Salvini).

(foto in alto: Wired.it)


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