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San Gennaro sui social, il miracolo è qui

19/09/2019

San Gennaro sui social, il miracolo è qui

San Gennaro sui social è l’allargamento del fatto mistico.

La Scienza, lo sappiamo, si divide tra veridicità del miracolo e dubbi sulla sua autenticità. Tanto che in molti lo definiscono “prodigio”, tenendosi cautamente lontani dal concetto di “miracolo”.

Ma i napoletani che dicono? Su quale delle due posizioni sono?

Anche in questo caso, pare strano, la miglior risposta al “sondaggio di strada” consiste nell’analisi dell’impatto di San Gennaro sui social.

La liquefazione avviene alle 10:04 di stamane. La foto qui in basso mostra un dato clamoroso. Sono trascorsi soltanto 15 minuti da quando il sito Vocedinapoli.it (qui), quasi 800mila mi piace e tra i più letti di tutta la Campania, ha pubblicato la notizia.

La pagina Fb di Vocedinapoli.it: una marea di reazioni in pochissimi minuti

Solo in un quarto d’ora le reazioni esplodono: 644 condivisioni, 1.351 mi piace e 247 commenti. Un’enormità. Che testimonia più aspetti.

Innanzitutto, la capacità di penetrazione del portale Vocedinapoli.it nel tessuto sociale partenopeo. Nel pomeriggio si registrano cifre pazzesche: le condivisioni superano quota duemila, i commenti sono quasi mille e le reazioni oltre cinquemila.

Numeri doppi rispetto, ad esempio, a Fanpage, che però conta oltre 8 milioni di seguaci. Poco più di mille condivisioni, 650 commenti e 3.600 reazioni. Per non parlare dei numeri del Mattino (1,3 milioni di mi piace): 73 condivisioni, 67 commenti e 600 reazioni.

Insomma, i social ancora una volta come specchio della società. Uno specchio che restituisce un’immagine ben precisa, cioé quella di una città, una comunità ancora fortemente ancorata alle sue tradizioni. E in particolare, al prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro.

Va detto, infatti, che, scorrendo i commenti in calce al post dell’articolo, chi crede al miracolo è in numero nettamente superiore a chi non ci crede. Se in tanti, infatti, si dicono quantomeno scettici rispetto a questo evento, tantissimi sono gli utenti che affidano a San Gennaro ammalati, bambini, e la città intera.

Qualunque richiesta di grazia è ammessa. Ormai i social sono diventati luogo di preghiera laica. Il raccoglimento della chiesa è diventato il clamore delle bacheche.

E Fb ha sdoganato anche i rapporti con i santi, sulla scia di un monumentale Massimo Trosi del 1977. “San Gennà ij sò cliente e voglio o’trattamento”. Ma quella si chiamava Arte.


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