Salvini come Jova, governo all’ultima…spiaggia?
Salvini come Jova potrebbe essere il titolo di queste giornate politiche.
Certamente Jovanotti non sarebbe molto felice di leggere questo accostamento, ma è un fatto che entrambi abbiano scelto le spiagge per andare dai propri sostenitori.
Il giro dei lidi di Salvini, però, non sembra altro che un modo per rinsaldare (in certi casi costruire) il rapporto con gli elettori. Con la base. E non è un caso che i litorali che il vicepresidente del Consiglio toccherà in questo agosto siano tutti al Sud. Perché evidentemente è qui che la Lega deve ancora sfondare come vorrebbe.
A questo punto viene naturale pensare che il Matteo Beach Party di Milano Marittima fosse soltanto una tappa, quella iniziale, di una serie di appuntamenti in giro per l’Italia.
Perché probabilmente il pensiero di un politico perennemente in campagna elettorale è quello di dare un’accelerata proprio alla campagna elettorale.
Con ovvie conseguenze per la tenuta del governo, probabilmente una volta passata la mozione sulla Tav e una manovra per buona parte come la intende lui.
E viene anche da pensare che cocktail e autoscatti non fossero qualcosa di improvvisato nel format Salvini come Jova, bensì di studiato.
Va da sé che in un Paese a crescita zero o giù di lì, serva qualche diversivo per non parlarne. Non è una tecnica che ha inventato Salvini, ma lui di diversivi ne offre a volontà.
Dall’Inno di Mameli ridotto a tormentone estivo di Bob Sinclair alla Vergine Maria, che ringrazia per la conversione in legge del dl sicurezza.
Tutte modalità – studiate o estemporanee poco importa – per spostare il fuoco dell’attenzione. Cioè, da dati economici che parlano piuttosto chiaro a un terreno – quello della sicurezza e dell’immigrazione – su cui il ministro dell’Interno ha saputo costruire una fortuna in termini di consenso.
E lo farà ancor di più nelle prossime settimane, quando Salvini come Jova metterà altra carne a cuocere.
Da questo punto di vista, però, è importante l’immagine che Pier Luca Santoro, re dei dati e non a caso fondatore di Datamediahub.it, ha pubblicato proprio stamane su Fb (e che riportiamo in basso).
Si evince chiaramente come il traffico e le interazioni sulla fanpage di Matteo Salvini siano clamorosamente crollate proprio in coincidenza con la pubblicazione del post – le 21 di ieri – che includeva decreto sicurezza e Vergine Maria.
Nella mattinata di oggi, però, il post ha conosciuto un picco enorme, con 51mila reazioni, 9mila commenti 6.500 condivisioni.
Il solito refrain: attaccatemi, ho chi mi difende.
Matteo contro Matteo. Perché questi due si cercano così tanto? - Velocità Media
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