Rai, torna puntuale la lotta per i lotti
Rai di nuovo al centro degli appetiti dei partiti.
Succede perché l’ad Fabrizio Salini ha in animo di occuparsi delle nuove nomine – guarda un po’ – di reti e tg.
Una sorta di rimpasto: è cambiato il governo e, dunque, il datore di lavoro, l’editore a cui la Rai deve rispondere.
Ma le cose non sono proprio così lisce. Quando finite di leggere questo pezzo, date un’occhiata qui a quello sul Corriere della Sera. Al di là del contenuto, a cui siamo purtroppo abituati, colpisce una cosa. L’articolo è pubblicato nella sezione “Politica”.
Sì, proprio nella stessa sezione dove trovano spazio articoli sulla manovra, sulle reazioni dei partiti e via dicendo. Questo pezzo, invece, nomina, sì, i partiti, ma in relazione alle mire che ciascuno di essi ha sulle nomine.
Perché poi, alla fine, quello che conta è avere in pugno l’informazione. Poterla colorare di rosso, di nero, di giallo, di verde, di azzurro o di rosa. Fratelli d’Italia “cerca spazio”, come si fa il sabato sera al supermercato tra i carrelli, perché in Umbria ha passato il 10 per cento.
La Lega, invece, pure. Vorrebbe tenere Sangiuliano al Tg2 e direzione e condirezione del Tgr. Bellissimo il dato del Tg1, in netta difficoltà sotto la gestione Carbone. Si fa il nome di Stefano Coletta, in quota Pd: un partito che vince sempre pur non vincendo mai.
→ Qui i dati sugli spettatori dei Tg Rai ←
Altro elemento fantastico è, come già avrete dedotto, la sequela di nomi di giornalisti “in quota” a qualche partito. “Tizio (in quota X) potrebbe essere dirottato lì, Caio (in quota Y) è in pole position per andare là, per quell’altro tg si fa invece il nome di Sempronio (in quota Z)”. Più o meno così.
Qualche tempo fa (qui), abbiamo scritto un pezzo intitolato non a caso “Rai e lottizzazione, la meravigliosa scoperta dell’acqua calda”. Analizzando le parole sconcertate di Michele Anzaldi (Pd) che parlava di “occupazione politica della Rai”, ci siamo posti una domanda banale.
“E se al prossimo cambio di esecutivo, in viale Mazzini cambierà nuovamente tutto? Quello per cosa verrà fatto passare? Per una bonifica?”.
I tempi sono maturi, gli appetiti sono tornati e la Rai è sempre lì, bocconcino prelibato per i famelici partiti. La lottizzazione è viva e lotta insieme a noi.