L'Italiano Vero

Presidente o governatore? Un titolo non si nega a nessuno

22/05/2020

Presidente o governatore? Un titolo non si nega a nessuno

Presidente o governatore, questo è il problema.

O meglio, più che un problema potremmo definirlo un dilemma. Il termine “governatore” è entrato di prepotenza nel linguaggio politico, con riferimento, naturalmente, ai presidenti di Regione.

Da tempo, ormai, media e politici preferiscono questa dizione a quella di presidente (della Giunta regionale). È evidente che a favorirne l’utilizzo sia stata l’elezione di personaggi politici – pensiamo a Vincenzo De Luca, a Luca Zaia, a Michele Emiliano – che hanno fatto del pugno duro e del piglio deciso uno dei loro principali tratti distintivi.

Di certo, il termine governatore non è di nostro conio. Semplicemente perché in Italia non esiste il ruolo politico del governatore, se non applicato alla Banca d’Italia. E allora, che origine ha? Neanche a dirlo, l’abbiamo preso dagli Stati Uniti e l’abbiamo importato. Negli Usa, infatti, il presidente di ciascuno dei cinquanta Stati federali è detto proprio Governatore.

Ma naturalmente, noi utilizziamo questo tipo di definizione solo per convenzione, non perché sia realmente un termine che riflette la realtà del ruolo. C’è da dire, però, che in questa fase di emergenza da Covid, e in particolare nella disputa sulle riaperture, l’autonomia delle singole Regioni ha legittimato – o quantomeno reso ancor più abituale – l’utilizzo del termine “governatore”.

Vincenzo De Luca, Luca Zaia e Attilio Fontana con il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia

Insomma, sembra essersi riscaldato il tema riguardante l’appellativo da utilizzare, se presidente o governatore.

Come detto, l’ascesa di politici che hanno, appunto, governato “sceriffando”, ha senz’altro favorito l’affermazione di questo lemma. Che però trae origine da più lontano. Precisamente, dalle spinte autonomiste della Lega, da sempre favorevole (anche oggi) al conferimento di maggiori poteri agli enti regionali. Spinte poi parzialmente sopite in seguito alla riforma del Titolo V della Costituzione, nel 2001.

L’abitudine si è poi consolidata. Tuttavia, come detto, a favorire tutto ciò è stata l’azione di presidenti decisionisti, che però non avranno mai i poteri degli omologhi a stelle e strisce.

Anche noi utilizziamo il termine “governatori”, ci piace. D’altra parte, in un Paese in cui un titolo non si nega a nessuno, almeno ne abbiamo adottato uno nuovo.


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