L'Italiano Vero

Narvalo, dal London Bridge la parola della domenica

01/12/2019

Narvalo, dal London Bridge la parola della domenica

“Narvalo” è senza ombra di dubbio la parola della settimana.

L’abbiamo percepita tutti, ma probabilmente non ci siamo soffermati.

Ecco, “narvalo” l’abbiamo sentita ma non l’abbiamo ascoltata, sopraffatti dalla portata dell’evento.

Per la precisione, abbiamo sentito la frase “zanna di narvalo”, a proposito del contrattacco da parte dei passanti al terrorista che ne aveva appena uccisi due sul London Bridge.

Lucasz, cuoco ppolacco, con la zanna di narvalo contro il terrorista

A staccare la zanna di narvalo dalla parete di un palazzo, dov’era appesa a mo’ di cimelio, è stato un cuoco polacco di nome Lucasz. Questi, che lavora in un edificio a poca distanza, si è scagliato all’esterno dopo aver sentito le urla. E insieme ad altre due persone, si è lanciato all’inseguimento dell’assassino, riuscendo a bloccarlo.

Il narvalo è un mammifero cetaceo artico, lungo fino a 6 metri. Ha una particolarità unica: possiede due soli denti. Uno di questi, nell’esemplare maschio, si sviluppa fino a raggiungere anche i 3 metri di lunghezza, sporgendo orizzontale e diritto davanti al capo.

Come si vede dalle immagini circolate in tutto il mondo, l’utilizzo della zanna, unitamente a quello della schiuma dell’estintore, risulta determinante per atterrare il terrorista e bloccarlo.

Difatti, quando arrivano i poliziotti, il più è già fatto. L’uomo è a terra, immobilizzato. Riesce ad avere solo un sussulto di reazione. Ma vedendo la cintura esplosiva, le forze dell’ordine di Sua Maestà scelgono di fare fuoco.


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