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Google Camp a Selinunte, oltre l’eco mediatica il nulla?

29/07/2019

Google Camp a Selinunte, oltre l’eco mediatica il nulla?

Google Camp, torna ai Templi di Selinunte con l’incontro con il gigante della rete e i “potenti del mondo”.

Per la quarta volta, infatti, sarà la splendida cornice del paese in provincia di Trapani a fare da contesto all’evento del colosso di Mountain View. Vi si incontreranno personaggi prestigiosi e influenti, per “discutere dei più stringenti temi di attualità”.

La notizia è ovviamente trattata con abbondanza di dettagli dai giornali siciliani.

In particolare dal Giornale di Sicilia e dalla sua corrispondente di zona, la collega Francesca Capizzi, che anche in questo caso ha svolto con scrupolo il proprio lavoro. Anche attraverso la propria pagina Fb ha infatti mostrato preparativi e dietro le quinte dell’appuntamento (collegamento in calce).

Tra i partecipanti di quest’anno, spiccano i nomi della stilista Diane Von Fustenberg con il marito Barry Diller, proprietario di Tripadvisor e Expedia. E ancora, quello di Barack Obama, due volte Presidente degli Stati Uniti d’America, e quello di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook.

Ma cos’è Google Camp e quali obiettivi si prefigge?

I Templi di Selinunte (TP), una bellezza da togliere il fiato

Facile rispondere alla prima domanda, un po’ meno alla seconda.

Si tratta, come anticipato, di un meeting esclusivo e – potremmo aggiungere – elitario, in cui personaggi influenti discutono genericamente di temi attuali e di problematiche riguardanti l’evoluzione del mondo e della società.

Altissimi dirigenti di multinazionali, premi Nobel, stelle dello spettacolo, ospiti per tre giorni dei fondatori di Google Sergey Brin e Larry Page. Tutti a conversare dei mali che attanagliano il pianeta: dall’emergenza ambientale alla questione riservatezza dei dati fino all’immigrazione.

Peccato che l’evento sia rigorosamente a porte chiuse, tanto che delle edizioni degli anni scorsi non si ha neppure una testimonianza video o fotografica. Di soluzioni o presunte tali, insomma, non ci sarà traccia.

Quanto agli obiettivi, viene difficile comprendere quali possano essere. Ce ne viene in mente uno obiettivo “indiretto” ma sempre efficace, cioè l’enorme eco mediatica che inevitabilmente verrà garantita a una zona meravigliosa ma penalizzata come la Sicilia sud-occidentale.

Basti pensare alla vetrina che avrà il cosiddetto “turismo esperienziale”: 300 euro per visitare i luoghi più suggestivi dell’area e provare vini e piatti tipici cucinati dalla gente del luogo.

Ben vengano altri eventi come questo: passerelle, incontri riservati e zero soluzioni, se poi si finisce sui giornali di tutto il mondo.

  • A questo pezzo, firmato proprio da Francesca Capizzi, trovi tutte le anticipazioni su nomi e curiosità di Google Camp

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