Safer Internet Day 2020, quanto è sicura la nostra mail?
Safer Internet Day 2020: mai così tanta attenzione alla sicurezza in rete.
Studi recenti dicono che il 90% degli studenti ha affrontato il problema a scuola. Un ottimo risultato, perfettibile ma già largamente positivo.
Va detto, infatti, che le insidie della rete sono ovunque. Non vogliamo qui affrontare quelle riguardanti la parte sociale – cyberbullismo su tutte.
Qui vogliamo soffermarci su un tema che riguarda ciascun fruitore della rete, nessuno escluso: la sicurezza della propria mail.
Nel Safer Internet Day 2020 ne abbiamo parlato con Michelangelo Bonessa.
Giornalista milanese, direttore di Osservatoriomeneghino.info, Bonessa è un grande esperto della sfera più tecnologica della nostra professione. E, non a caso, è uno dei protagonisti del nostro percorso Velocità Media Élite, che vedrà la luce tra pochissime settimane.
“La mail è uno dei sistemi digitali più diffusi al mondo: chiunque ha almeno una casella di posta elettronica”, premette Bonessa. “Ma anche in questo caso, come nel caso dei social, l’obiettivo è quello delle grandi piattaforme è quello di attingere dati. I nostri dati”.
“La profilazione oggi è sinonimo di ricchezza. E, considerando le stime sul patrimonio di Larry Page (fondatore di Google, ndr), sappiamo quanto questo sia vero”.
Entrando nel dettaglio: “Gmail è uno dei migliori servizi di posta elettronica, ma è anche uno dei meno conosciuti dai suoi stessi utenti. Ad esempio, molti non sanno che la classica mail che inviamo, che si può stampare e inoltrare, può essere anche privata di queste caratteristiche”.
Lo scopo, come detto, è conoscere abitudini e stili di vita dei fruitori, così da sapere anche, banalmente, in quali orari sono soliti accendere il pc e, dunque, quando inviare loro una mail.
“Il controllo delle informazioni è l’essenza della cybersecurity”, afferma ancora Bonessa. “Quando si parla di cybersecurity, si è soliti pensare a qualche film dove degli hacker smanettano su computer collegati a chissà quali cervelli di calcolo”.
Se violare i sistemi non è così semplice, catturare una password lo è. “Ci sono anche dei sistemi a pagamento, relativamente economici, che consentono di farlo”.
Il rimedio, ci permettiamo di consigliare, è altrettanto banale: cambiarla frequentemente.