Fanpage e il direttore cancellato: storia di un cambio annunciato
Fanpage e il direttore cancellato.
Si potrebbe descrivere così, con un gioco di parole, il cambio al vertice della testata online napoletana. A un soffio dai dieci anni di vita, Fanpage conosce infatti una sostituzione al timone di comando. Francesco Cancellato (appunto) subentra a Francesco Piccinini (cancellato anch’egli, quindi).
Perché cancellato? Per carità, è nient’altro che una provocazione, basata sulla nostra volontà di portare il caso pratico di una proprietà insoddisfatta della linea assunta dal vertice redazionale. E che quindi lo cambia.
Ciaopeople, la società che edita il giornale, assicura che Piccinini “resterà all’interno del gruppo editoriale per guidare un nuovo progetto”. Un progetto di cui, però, i contorni non sono affatto nitidi. Si tratterebbe di una società che dovrebbe produrre docuserie per il mercato dello streaming.
In realtà, il rapporto tra Fanpage e il direttore cancellato sarebbe al capolinea da tempo.
La linea che Piccinini ha voluto dare al giornale – linea super schiacciata sul governo Conte – non sarebbe piaciuta neanche un po’ proprio all’ad di Ciaopeople, Gianluca Cozzolino. Non solo: neppure i redattori anziani del giornale l’avrebbero presa così bene. Oltre a non aver gradito partecipazioni televisive poco performanti da parte dell’ormai ex direttore.
A ciò si aggiungano alcune topiche di rilievo: su tutte, il frettoloso annuncio, alle 4 di notte, della vittoria di Donald Trump alle elezioni americane. Tutti elementi che non hanno contribuito a rasserenare un clima che, all’interno delle tre redazioni (Napoli, Roma e Milano), da tempo sapeva già di malumori e sopportazione.
Dicitur che, addirittura, in un’ultima, drammatica riunione di redazione, Piccinini in lacrime avrebbe comunicato l’avvenuta defenestrazione. Aggiungendo: “Il mio rimpianto è non avervi fatto avere un contratto decente”.
La scelta di Ciaopeople andrebbe quindi proprio in questa direzione: provare a recuperare la credibilità perduta. Accanto a Cozzolino, che detiene oltre l’80% della srl, figurano, Diego Borrelli, Paolo Scoppa e Fabrizio Barbato. Quest’ultimo è entrato in un secondo momento, con ruoli maggiormente afferenti all’area Marketing. Per alcuni sarebbero stati proprio Cozzolino, Borrelli e Barbato a volere la testa di Piccinini.
L’ipotizzato spostamento in stile Carlo Rossella (che passò dalla direzione del Tg5 a quella di Medusa) sarebbe quindi soltanto una presa di tempo. L’obiettivo sarebbe infatti una trattativa per dimissioni con (corposa) buonuscita o, addirittura, l’attesa dello sblocco dei licenziamenti per porre fine al rapporto.