Come si informano i politici? Tv, stampa e web: i dati
Come si informano i politici? Quante volte ce lo siamo chiesto?
Una risposta ha provato a darla YouTrend, che già un anno fa, insieme a Quorum e a Cattaneo-Zanetto&Co, aveva sviluppato Informazione e social media secondo i policymaker.
Si tratta della prima analisi per capire, appunto, come si informano i politici.
94 tra deputati e senatori il campione per far emergere la tipologia di media utilizzati dai parlamentari per prendere informazioni.
Come si legge proprio su YouTrend (qui), “si tratta della innovativa metodologia Panel Decisori, pensata per permettere ad aziende e organizzazioni di indagare orientamenti, percezioni e posizionamenti dei rappresentanti politici su temi di interesse”.
Una metodologia già utilizzata l’anno scorso, ma per la maggioranza del Conte uno. Considerato il cambio di maggioranza, i risultati sono stati rimodulati aggregandoli in base alle nuove alleanze.
La prima immagine mostra una supremazia piuttosto netta di SkyTg24, tra tutti i 94 parlamentari, nella classifica delle fonti televisive di informazione.
Le cose cambiano se si analizzano i risultati dividendoli per maggioranza e opposizione. La maggioranza giallorossa (Pd-M5S-LeU) predilige il Tg La7. Poco staccato SkyTg24, poi i tg Rai, RaiNews24 e l’informazione Mediaset.
Situazione ribaltata tra i parlamentari dell’attuale opposizione (Lega-FI-FdI), con il tg del direttore Mentana ultimo in graduatoria e SkyTg24 al primo posto per il 92 per cento degli intervistati. Seguono Tg1, Tg2 e Tg3 (immaginiamo soprattutto il Tg2), poi l’informazione Mediaset: Tg3, Tg4 e Tg5 e TgCom24.
Le rassegne stampa stravincono invece tra il cartaceo più utilizzato da tutti. Al secondo posto, la stampa locale, cui ogni parlamentare fa sempre e comunque riferimento. A seguire, le testate più grandi: CorSera, Il Fatto, Il Sole 24Ore, Repubblica, La Stampa, Il Giornale eccetera.
Rassegna stampa in cima anche guardando alla sola maggioranza. In questo caso, però, la stampa locale scende al terzo posto, sopravanzata dal Fatto Quotidiano. Chiudono il quintetto Il Sole 24ore e il CorSera.
Non mutano le cose tra i parlamentari di opposizione. Rassegne stampa in testa, con percentuali più elevate. Quello che è evidente è la grande importanza data alla stampa locale con un secondo posto che sfiora il 70 per cento delle risposte. Poi CorSera, Il Giornale e Libero, questi ultimi due quotidiani d’area.
Sono Ansa, CorSera e HuffPost le testate online sul podio di quelle più utilizzate dai politici. Stride la posizione del portale di SkyTg24 rispetto alla primissime posizioni registrate dal tg.
Oltre alla posizione di Dagospia, che sopravanza Fanpage, Messaggero e molti altri, emerge anche che l’informazione online di opposizione (Libero, Il Giornale) occupa le ultime posizioni. Mentre è particolare la posizione di RaiNews24. Si tratta di una testata dalla linea politica molto chiara, e fa specie che solo il 15 per cento ne usufruisca per informarsi.
Tra i parlamentari della maggioranza, ai primi posti troviamo HuffPost, Il Fatto, CorSera, Ansa e Repubblica. Uno spaccato preciso dello schieramento giallorosso. Più dietro Il Sole 24Ore. Le prime quattro, tuttavia, sono più o meno sugli stessi valori, per cui si può ipotizzare una rassegna online fatta così.
Tra i parlamentari di opposizione, invece, colpisce come detto l’assenza delle testate online vicine al centrodestra. Vince il CorSera, poi Ansa e addirittura Repubblica, Stampa e HuffPost.
Questo, però, è forse il grafico più importante. Perché va bene leggere e informarsi, ma quanto è considerato attendibile quello che si legge? Svetta Ansa, con 8 punti su 10. Poi BBC, Sole 24Ore Agi, Tg La7, SkyTg24.
Curioso constatare che le testate online più lette, dai parlamentari di entrambi gli schieramenti, siano quelle che i parlamentari stessi non ritengono molto affidabili. HuffPost si attesta sul 6, CorSera 6,1, Il Fatto 6, Repubblica addirittura 4,9.