Col favore delle tenebre: da dove arriva l’espressione del momento
Col favore delle tenebre, l’espressione più in uso negli ultimi giorni di polemica politica.
Perché? Da dove arriva?
Bisogna riavvolgere il nastro all’aprile 2020, cioè nel pieno della pandemia. Giuseppe Conte è presidente del Consiglio, e tiene molto frequentemente interventi a reti unificate per aggiornare gli italiani sulla situazione e le decisioni assunte.
Tra la seconda metà di marzo e la prima decade di aprile, Giorgia Meloni mette nel mirino il Mes. A segnare l’avvio di questa campagna è un video pubblicato sulle proprie pagine social che costituisce un vero e proprio j’accuse. Nel mirino finiscono Germania, Francia e Fondo Monetario Internazionale. In 23 minuti, la Meloni attacca a testa bassa la modifica del Mes, in calendario per la riunione dell’Eurogruppo di pochi giorni dopo.
Il successo clamoroso del video – tra i più visti di sempre nell’ambito politico: subito 10 milioni di visualizzazioni, mentre oggi è a oltre 11 milioni – detterà l’agenda politica e costringerà il governo a restare sul tema per un po’. Si arriva così all’11 aprile, quando Giuseppe Conte pubblica a sua volta un video, passato alla storia come “il video dei nomi e cognomi”.
Cita, infatti, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, ribattendo che “questo governo non lavora con il favore delle tenebre”.
Ecco come, nel mio “Virus, comunicazione e politica”, ho descritto il ruolo della locuzione “col favore delle tenebre”.
Si tratta di un concetto base “di quella che una volta veniva definita «retorica politica» e che oggi, con l’avvento della comunicazione di massa, viene definita indistintamente con i termini «propaganda» o «pubblicit໹. (…)
Nei discorsi di Conte non si trovano moltissime metafore. E non è un caso che quelle che rinveniamo siano presenti nei momenti meno istituzionali e più politici. È subito diventata celebre «questo governo non lavora col favore delle tenebre», pronunciata nel discorso dell’11 aprile 2020.
Si tratta, in questo caso, di quello che i Fairclough definiscono argomento-framed: «Dire che un argomento è framed in un certo modo è riconoscere che la formulazione linguistica di certe affermazioni favorisce o implica certe conclusioni e non altre»². Quella frase, cioè, immediatamente restituisce una chiara cornice (frame) al cui interno si dipinge il quadro, cioè i fatti. In questo caso, la metafora vuole essere espressione della chiarezza dell’esecutivo, che non lavora sottobanco ma alla luce del giorno (e quindi in questo caso, si potrebbe intendere la frase anche come un’antifrasi)”.
¹ Bonaventura D. (2021), Virus, comunicazione e politica, Aracne editore, p. 27.
² Fairclough I. e Fairclough N. (2012), Political discourse analysis. A method for advanced students, London, Routledge.