L'Italiano Vero

Tav, dimmi come lo scrivi e ti dirò cosa ne pensi

14/03/2019

Tav, dimmi come lo scrivi e ti dirò cosa ne pensi

È proprio vero che basta poco per decodificare la linea editoriale di una testata rispetto a uno specifico tema.

Capitolo Tav. Come abbiamo scritto pochi giorni fa, l’Accademia della Crusca è intervenuta per chiarire. Chi dice “il Tav” è contrario, chi dice “la Tav” è favorevole

Ho voluto verificare se dall’utilizzo di un articolo (determinativo, non giornalistico) si possa evincere tutto ciò. Ecco cosa ho trovato sui quotidiani di ieri, 13 marzo:

IL FATTO | il Tav (Barbacetto, pagg 1 e 2) → evidente e mai nascosta la linea filopentastellata del quotidiano di Travaglio. Nella scelta del determinativo maschile c’è un non detto che sa di pseudodisprezzo dell’opera.

IL GIORNALE | la Tav (Napolitano, pag 6) → evidente e mai nascosta (ma questo da sempre) la linea “azzurra” del quotidiano di Sallusti, che si allinea al diktat “sì alle infastrutture”.

IL SOLE24ORE | la Tav (Perrone, pag 3) → chiaramente il quotidiano economico per eccellenza vuole far muovere un po’ di economia.

REPUBBLICA | la Tav (Giacosa, pag 8) → non fosse per una questione anche qui economica, basterebbe dire che il determinativo femminile serve a marcare la differenza con il M5S (per la Lega si troverà altro).

LA STAMPA | la Tav (in prima) → il quotidiano di Torino e del Piemonte a favore dell’opera che li avvicina (ancora di più, se possibile) alla Francia.

LIBERO | il Tav nel titolo, la Tav nel pezzo → il maschile viene scelto per quetioni di spazio nel titolo. Ma poi la linea è femminile: sìTav.

CORSERA | la Tav (Fontana-Cazzullo: anche quando parla Conte) → il quotidiano le cui azioni sono detenute da

IL MANIFESTO | miscuglio di il Tav e la Tav.  

La morale? Pare proprio che sì: dimmi come lo scrivi e ti dirò cosa ne pensi


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