News Velocità Media

Resto al Sud, il racconto di un altro Mezzogiorno

17/12/2019

Resto al Sud, il racconto di un altro Mezzogiorno

Resto al Sud è il nome che Matteo Renzi volle dare a una misura-bandiera del suo governo.

È uno slogan, una filosofia che a Renzo Arbore piace tantissimo, come lui stesso ha confessato.

Ma Resto al Sud oggi è soprattutto, e ce ne scusino gli altri appena citati, un progetto editoriale-manifesto, un racconto di un altro Mezzogiorno.

Di quale Mezzogiorno? Del Mezzogiorno che fa innovazione, che prova, tra mille limiti – e a volte ce ne sono davvero di invalicabili -, a stare al passo. A stare sul pezzo.

Restoalsud.it è un progetto editoriale – sette anni a maggio prossimo – di “Cn Media” e “Digital Media”. Nel tempo si è sviluppato, si è ampliato, si è arricchito di firme prestigiose e competenti. Pochi giorni fa ne ha parlato anche Ansa (qui).

Il progetto editoriale di Resto al Sud raggruppa centinaia di blogger tra comunicatori, giornalisti, imprenditori, amministratori, docenti. Una base fan di tremila seguaci su Twitter e di quindicimila su Facebook, con un’audience giornaliera che viaggia su alcune decine di migliaia di utenti unici.

Roberto Zarriello, autore di “Brand Journalism” e direttore di Restoalsud.it

Numeri da capogiro, che parlano di tematiche azzeccate e di una gestione capace. Che, non a caso, si è allargata fino alla “Restoalsud Academy”, per dare possibilità concrete di futuro a giovani di quartieri disagiati del nostro Sud.

Dal 2013 e da quell’intuizione dei colleghi Giuseppe Caporale e Roberto Zarriello (quest’ultimo attuale direttore responsabile), l’obiettivo è sempre stato uno e uno soltanto. Dare luce alle identità del Sud Italia.

E non facciamo riferimento a quegli elementi – bellezza, unicità, clima, cibo – che oggi sono talmente abusati da rappresentare quasi dei vuoti stereotipi. Non si può puntare sul Sud “perché è bello”. O perché si vive bene. O perché si mangia bene. Oddio, pure.

Ma si può puntare sul Sud, si deve puntare sul Sud perché qui ci sono idee, progetti, professionalità che non hanno niente da invidiare a nessuno.

Ma che, piuttosto, pagano un fortissimo scotto, quello di vivere in un bel po’ di problemi. Restoalsud.it non lesina di denunciarne, perché sappiamo tutti che sono per noi un enorme freno a mano perennemente tirato.

Non è bello parlare di sé stessi, altrimenti si potrebbe dire che il miglior caso di cui Resto al Sud potrebbe parlare sarebbe proprio Resto al Sud. Il Mezzogiorno raccontato con la lente dell’innovazione e della competenza.


    Written by:



    Leave a comment

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *