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Festival del Cinema, la Turchia si apre a Roma

20/11/2019

Festival del Cinema, la Turchia si apre a Roma

Festival del Cinema per aiutare a superare le divisioni tra nazioni.

Che la patria Mustapha Kemal, detto Ataturk, stia passando un momento delicato a livello internazionale è sotto gli occhi di tutti. L’invasione del Kurdistan, con conseguente “liberi tutti” gentilmente offerto ai guerriglieri dell’Isis, ha acceso sull’Anatolia riflettori non proprio piacevoli.

Ma la comunicazione, si sa, va anche per queste vie. Nella fattispecie, per le vie del primo “Festival del Cinema Turco”.

La rassegna, organizzata dall’Istituto Yunus Emre Centro Culturale Turco di Roma, si terrà dal 22 al 24 novembre presso la Casa del Cinema di Villa Borghese.

Il Festival e la settima musa dell’arte, quindi, avranno un ruolo che va al di là della pellicola. Sarà un vero e proprio avvenimento culturale che vedrà l’incontro di due grandi realtà mediterranee, la Turchia e l’Italia.

La Città Eterna sarà impegnata per due giorni a seguire un evento unico nel suo genere. La rassegna farà conoscere non solo un ricco patrimonio artistico, ma anche gli aspetti della società turca con le nuove correnti di pensiero.

Il regista turco Nuri Bilge Ceylan, ospite d’onore della rassegna

Il Festival del Cinema Turco sarà inaugurata dal film di Nuri Bilge Ceylan “L’albero dei frutti selvatici”. E il noto regista turco, pluripremiato a Cannes, sarà l’ospite d’onore.

Per questo debutto, sono stati scelti otto film che si sono fatti apprezzare anche in campo internazionale riscuotendo successo e premi.

Che per la Turchia questa sia un’ottima opportunità per dare di sé un’altra immagine lo conferma la direttrice dell’Istituto Yunus Emre, Centro Culturale Turco di Roma: “Questa prima versione istituzionale del Festival del Cinema Turco sarà una chiave per la presentazione del patrimonio culturale e letterario della Turchia e del nostro cinema”.

La chiave è proprio questa. Servirsi del patrimonio culturale – cinematografico in questo caso – per far parlare di sè in chiave positiva e propositiva. Fare in modo che venga messa da parte quella pessima luce che finora, per oltre un mese, ha colorato la Turchia.

Naturalmente, l’iniziativa era già prevista da tempo. Ma la contingenza ha voluto che capitasse nel pieno di una crisi di proporzioni mondiali. I riflettori si sono un po’ spenti, ma resta comunque sul campo quell’immagine della Turchia “un po’ così”.

E se tra nazioni le tensioni si acuiscono, la comunicazione può invece aiutare a rinsaldare l’amicizia tra popoli.

L’appuntamento, dunque, è alla Casa del Cinema di Villa Borghese, dal 22 al 24 novembre.

Il programma della prima edizione del Festival del Cinema Turco

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