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Identità visiva, anno 1948

02/06/2019

Identità visiva, anno 1948

Oggi, 2 giugno, ti sarà comparso davanti mille volte.

Ma ti sei mai chiesto che significato abbia l’emblema della Repubblica Italiana?

Prima di qualche tempo fa, neanch’io avevo avuto mai questa curiosità. Ma il simbolo è il biglietto da visita di qualunque azienda, ente, attività, e questo lo sapevano anche nel secondo Dopoguerra. Nell’intervista ad Alessio Postiglione pubblicata ieri (leggi qui), si parla di identità visiva in riferimento al percorso di ribrandizzazione di un partito. Nel caso del nostro stemma, siamo evidentemente agli albori di questo concetto, che però già c’è.

Dell’importanza dello stemma i governanti di allora erano talmente convinti che indissero un concorso pubblico, al quale parteciparono 500 cittadini (artisti e dilettanti) che presentarono 800 bozzetti. Il percorso creativo – si legge sul sito del Quirinale – partì con l’istituzione di una Commissione, che designò i parametri del nuovo emblema: esclusione rigorosa dei simboli di partito, inserimento della stella d’Italia, “ispirazione dal senso della terra e dei comuni”. Il tutto durò la bellezza di 20 mesi, al termine dei quali, il 5 maggio 1948 fu scelto l’attuale stemma – e il vincitore, il professore torinese Paolo Paschetto, si portò a casa 10mila Lire di allora.

E allora, vediamo quali significati racchiude.

Gli elementi che caratterizzano lo stemma sono tre:

  • la stella;
  • la ruota dentata;
  • i rami di ulivo e di quercia.

La stella è uno degli oggetti più antichi del nostro patrimonio iconografico ed è associata sin dal ‘500 alla personificazione dell’Italia, sul cui capo essa splende raggiante.

La ruota dentata d’acciaio simboleggia il lavoro e rimanda al primo articolo della Costituzione: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.

Il ramo di ulivo (che chiude l’emblema a sinistra) è simbolo della volontà di pace della nazione, intesa sia come concordia interna che internazionale. Il ramo di quercia – che invece chiude a destra l’emblema – incarna la forza e la dignità del popolo italiano. Entrambi, poi, sono espressione delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo.


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